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19 aprile 2024
   
     
  Cementeria di Merone: ora ufficialmente INCENERITORE  
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Comunicato Stampa - Rete Donne Brianza 20.06.2005

CEMENTERIA DI MERONE: UFFICIALMENTE UN INCENERITORE

Apprendiamo dal BURL (Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia) N.23 del 6 giugno 2005 che la ex Cementeria di Merone, oggi Holcim SPA è diventata a tutti gli effetti un impianto di termovalorizzazione. Con il D.d.g. del 14 aprile 2005 la Regione Lombardia approva e autorizza il progetto di variante all’impianto di Merone ai fini delle operazioni di “recupero” di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi.

LA CEMENTERIA DI MERONE E' STATA CONVERITITA A PIENO TITOLO E A TUTTI GLI EFFETTI IN INCENERITORE.

Fino ad oggi abbiamo parlato di un cementificio camuffato da inceneritore. Infatti brucia da oltre vent’anni rifiuti industriali di varia natura, arrivando fino a 100.000 tonnellate all’anno, una quantità pari a quella smaltita da inceneritori come Bolzano e Piacenza.

La delibera della Regione però segna un passaggio cruciale nella destinazione dell’impianto. Del resto, la riduzione dei costi energetici è un aspetto critico nella produzione del cemento, in quanto il 40% del costo di produzione è di tipo energetico. Per stare sul mercato i cementifici devono trovare combustibili meno costosi (pet, coke) o addirittura essere pagati per bruciarli (rifiuti). Secondo il rapporto “Io non mento sul cemento” del Comitato Popolare LASCIATECI RESPIRARE di Monselice (PD) (www.lasciatecirespirare.it) “Risulta chiaro come vi siano dei privilegi normativi e burocratici che tendono a favorire eccessivamente i cementifici rispetto agli inceneritori. I cementifici utilizzano solo elettrofiltri e filtri a manica. Se si considera ciò che è richiesto, invece, agli inceneritori emerge chiaramente un differenza di trattamento ingiustificabile.”

E così, sostanze altamente tossiche, bioaccumulabili e persistenti come diossine, furani, PCB e metalli, vengono immesse nell’ambiente, oppure vengono inglobate nel cemento.

Prendiamo atto che l’amministrazione comunale di Merone ha espresso parere favorevole su questa decisione e ha non ha ritenuto necessario informare i cittadini di questo passaggio fondamentale, né tanto meno aprire un dibattito sulla sua opportunità.

 
 
 
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