In relazione alle dichiarazioni della Holcim sulla variante all'impianto di
Merone, pubblicate dal quotidiano "La Provincia" il 26 giugno 2005,
vorremmo fare alcune domande ed alcune osservazioni:
1. LE DIOSSINE, I FURANI, I PCB
La Holcim Italia Spa comunica che i valori delle emissioni delle "sostanze
altamente tossiche, bioaccumulabili e persistenti come diossine e furani" "rispettano
i limiti di legge" e "restano al di sotto dei limiti di rilevabilità".
Dunque la Holcim ammette che queste sostanze sono uscite e continuano ad
uscire dai suoi camini.
Ricordiamo che poco importa che siano al di sotto dei limiti di legge,
o che non siano rilevabili dalla strumentazione usata, o quanti ne escono dal
camino in un minuto o in un'ora, perché le diossine, i furani e i PCB non sono
scomponibili dal nostro organismo (persistenza) e non possono essere eliminati
dal corpo umano (bioaccumulabilità).
La loro quantità assoluta negli organismi di piante, animali e persone
che vivono e si nutrono nei pressi di un inceneritore, aumenta con il tempo.
Le diossine si accumulano nei grassi e si trasmettono al feto attraverso gravidanza
ed allattamento.
Sappiamo inoltre che dall'incidente di Seveso ad oggi i limiti di legge
per le diossine sono stati costantemente abbassati, a mano a mano che le autorità
si rendevano conto con maggiore certezza scientifica della loro pericolosità.
Ci chiediamo: quante diossine, furani e PCB si sono già accumulati nel
nostro territorio, nei nostri orti, nella frutta e nelle verdure, negli animali
e nei nostri corpi?
2. LA VARIANTE - CEMENTIFICIO O INCENERITORE ?
La Holcim dice che ha sostituito 13.000 tonnellate di rifiuti pericolosi,
costituiti da miscele oleose e da residui peciosi con 13 mila tonnellate di
rifiuti non pericolosi (i fanghi del depuratore). Tanto per cominciare
definisce pericolosi rifiuti che ha bruciato per oltre 20 anni senza mai averli
definiti, pubblicamente, tali, inoltre non ha sostituito tutte le sostanze pericolose
con sostanze non pericolose.
Ma la domanda è: perché questa scelta di bruciare i fanghi ? ... non si
pensi che i cittadini siano così ingenui da credere alla favola dell'azienda
ambientalista!
Se l'azienda volesse veramente percorrere la strada del minor impatto ambientale,
si orienterebbe verso un combustibile alternativo unico, dopo aver stabilito
qual è quello meno nocivo in assoluto.
Il caso vuole però che questo tipo di combustibile derivato dai rifiuti,
che pure esiste sul mercato, ha un costo, mentre la Holcim è pagata per smaltire
un rifiuto. QUI STA LA DIFFERENZA TRA UN CEMENTIFICIO E UN INCENERITORE.
Ecco perché riteniamo che la Holcim Italia SpA si stia trasformando a tutti
gli effetti in un inceneritore, e che, oramai, le sue scelte strategiche sono
guidate dalla maggiore o minore convenienza dello smaltimento di questo o quel
rifiuto, indipendentemente dalla sua pericolosità per la salute dei cittadini.
Concludiamo rimarcando che, in tutto questo, l'amministrazione comunale
di Merone, cui spetta il compito di difendere la salute della propria cittadinanza,
non ha ritenuto opportuno informare la popolazione, ha approvato la variante
senza porsi alcun interrogativo sulla salute dei cittadini..