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29 marzo 2024
   
     
  Assemblea Monguzzo, 06.2011  
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VENERDI 17-GIUGNO-2011, ore 21.00 ASSEMBLEA PUBBLICA PRESSO IL COMUNE DI MONGUZZO

PERCHE' NO AL C.D.R. (combustibile derivato da rifiuti) BRUCIATO IN CEMENTERIA

Sono intervenuti:

dott. Federico Valerio, Responsabile del servizio chimica ambientale, IST – Istituto tumori di Genova

Prof. Luigi Sanità di Toppi, professore Associato di Botanica Generale, Università degli Studi di Parma

QUALI SONO I RISCHI PER LA NOSTRA SALUTE?

Durante l'incontro sono stati illustrati i risultati delle analisi (Terra-Aria) sul nostro territorio.

NO AL CDR - DIFENDI LA TUA SALUTE!

SETTEMBRE 2010

Holcim SpA ha richiesto di modificare la destinazione d’uso dei terreni di sua proprietà nella zona di Nobile da agricola ad industriale.

Daniela Andreani ed altri consiglieri temono si tratti di un magazzino per stoccare CDR, (Combustibile Derivato dai Rifiuti) e incrementare il business dell'incenerimento. Il gruppo ha lanciato una petizione popolare ha raccolto le firme dei cittadini contro questa ipotesi. Il consulente del comune di Monguzzo Renato Bargna, durante un recente incontro, ha dichiarato che il CDR è il combustibile meno inquinante tra quelli attualmente utilizzati dalla Holcim e che non ci sono dati scientifici certi sugli effetti nocivi delle diossine. Ricordiamo che il dott. Bargna ha lavorato per molti anni per Ecodeco, una nota società di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Rete Donne Brianza sostiene l’iniziativa dei gruppi di minoranza del Consiglio comunale di Monguzzo Lega Nord e Lista Civica Monguzzo per Te di raccolta di firme contro la modifica di destinazione d’uso di questi terreni.

Approfondimento - Cos’è il CDR?

Il Combustibile Derivato da Rifiuti (CDR) altro non è che spazzatura essiccata e compattata. L’ecoballa può contenere fino al 50% in peso di rifiuti riciclabili come plastiche non clorurate (PET, PE, ecc.), imballaggi in plastica-alluminio-carta, gomme sintetiche non clorurate, resine e fibre sintetiche non contenenti cloro (il cloro deve essere evitato perché la sua combustione genera diossine). Tuttavia, per essere conveniente in termini di calore generato, il CDR deve essere ricco di elementi quali carta e plastiche, rendendo vani i tentativi di raccolta differenziata e di uso consapevole dei materiali post-comsumo. Inoltre, anche se la normativa prevede l'assenza di cloro, non è facile controllare il rispetto di questa norma, soprattutto se l’impresa incaricata è privata. Recentemente l’inceneritore di Pietrasanta è stato oggetto d'inchiesta della magistratura lucchese a causa delle presunte manomissioni al software dell'impianto che avrebbero segnalato valori di diossina inferiori rispetto alla realtà. Il 22 dicembre 2008 l'Italia è stata condannata dall'Unione Europea, perché il CDR (anche il CDR-Q, la qualità migliore) va considerato non nuovo prodotto, ma un rifiuto, e deve come tale sottostare alle norme di sicurezza relative.

 
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